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domenica 5 dicembre 2010

Dies irae




Ieri a cena da amici... improvvisamente non riesco più a seguire i loro discorsi.
Sono irrimediabilmente attratta dalla musica che esce dalle casse dello stereo.
Si perché... non si può tenere il Requiem di Mozart come sottofondo. No.
Bisogna ascoltarlo, in silenzio. Oppure cantarlo, come ho cominciato a fare io.
Mi manca la musica, mi manca la MIA musica.
La musica che non riesco più ad ascoltare senza sentirmi invadere dalle emozioni.
Forse questo non c'entra niente con l'erotismo, mi direte. Ma penso che chi ha scritto queste note, non può non aver vissuto una vita di passione. Mozart è morto a 35 anni, proprio mentre scriveva il Requiem.

Per chi non le conoscesse, questi sono due brani di sue lettere. Si è discusso a lungo se pubblicarle o meno, perché il giovane Wolfgang scriveva lettere condite da turpiloquio alla cugina Anna Maria, (e questa è una delle più "pulite")
L'altra è una dolcissima invece, inviata alla moglie Costanza.

Qualche giorno fa ho sentito in tv uno di quegli psicologi-presenzialisti che diceva che non si può vivere senza la passione, che ci si ammala e che senza passione non esisterebbe l'arte, gli scrittori non scriverebbero e non avrebbero l'impulso ad esprimersi. Nonostante non lo stimi molto, credo abbia ragione.

da una Lettera di Mozart alla cugina Anna Maria:

Kaysersheim, 23 dicembre 1778 Ma très cher Cousine!

(...) Fa' in modo di esserci prima di Capodanno, e allora ti contemplerò nell’avanti e nel didietro – ti porterò in giro ovunque e, se necessario, ti farò un clistere – Una sola cosa mi dispiace, di non poterti alloggiare; infatti non starò in una locanda, ma abiterò presso – e dove? vorrei saperlo anch’io. Bene, scheeeeerzi a parte – proprio per questo è necessario che tu venga – Avresti forse una gran parte al gioco – vieni allora di sicuro, altrimenti sei una merda; io allora, nobile personaggio qual sono, ti farò i miei complimenti, ti frusterò il culo, ti bacerò le mani, ti sparerò con lo schioppo nelle terga, ti abbraccerò, ti farò un clistere nel davanti e nel didietro, a te io pagherò i miei debiti per filo e per segno, e farò echeggiare una gagliarda scoreggia, e forse farò persino colare qualcosa – Ora addio – mio angelo, mio cuore io t’attendo con dolore. Ma scrivimi presto a Monaco Poste restante una piccola letterina di 24 fogli, ma non scrivermi dove alloggerai, perché io non trovi te, e tu non trovi me;

Votre sincere cousin
W.Amadé Mozart
PS: Cacadubbi, il parroco di Rodemplum, ha leccato nel culo la sua cuoca, agli altri come exemplum; Vivat – vivat -


Lettera di Mozart alla moglie Costanza:

Carissima, ottima mogliettina!
Oh, se avessi già una tua lettera! Se ti raccontassi tutto quello che faccio con il tuo ritratto, certo ti metteresti a ridere. Per esempio, quando lo tiro fuori dalla custodia, dico: “Buon giorno piccola Costanza! Buongiorno, birichina, micetta, nasino a punta, bagatella” e quando lo ripongo, lo faccio scivolar dentro a poco a poco e dico: “Be’, be’, be’, be” ma con l’espressione speciale che questa parola così significativa esige; e alla fine, in fretta: “Buona notte topolino, dormi bene!”. Credo proprio di aver scritto delle stupidaggini, per gli altri almeno, ma per noi che ci amiamo tanto non è affatto stupido. Sono sei giorni che ti sono lontano e mi sembra già un anno... Ti bacio milioni di volte tenerissimamente e sono il tuo sposo che ti ama sempre teneramente.

2 commenti:

  1. sublime. Hai visto AMADEUS di Milos Forman?

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  2. Certo, lo vidi all'epoca, quando uscì, e ricordo anche tutte le polemiche che ne seguirono. Indubbiamente la figura di Mozart perse quell'alone di mistero, forse venne tratteggiato al limite del macchiettistico. Ma ebbe anche il pregio di farlo conoscere come un essere umano, e sopratutto di rendere più "fruibile" la sua musica. Il film era tratto dal "Mozart e Salieri" di Puskin, e da li la leggenda della presunta invidia di Salieri verso di lui, il commissionargli il Requiem, ecc.
    Comunque, un grande film e due grandissimi interpreti. Peccato che di Tom Hulce si siano un po' perse le tracce, Murray Abraham invece ha continuato a deliziarci con le sue interpretazioni

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tdx