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giovedì 20 gennaio 2011

Sonetto del buco del culo



di Verlaine & Rimbaud.
Lo dedico ad Orso, che ne è un estimatore....
e ringraziando Kamala che me l'ha fatta conoscere, citandomi a sua volta nel suo seguitissimo blog.


Sonetto del buco del culo

Scuro ed arricciato come un garofano viola
Respira umilmente nascosto tra la schiuma
Umida ancor d’amor che segue la dolce fuga
Delle chiappe bianche fino al cuore del suo orlo
Dei filamenti come le lacrime di latte
Hanno pianto sotto l’ alquanto crudel che lo respinge
Attraverso i piccoli grumi di marna rossiccia
Per andarsi a perder dove la discesa li chiamava
Il mio sogno s’abboccò sovente alla sua ventosa
La mia anima gelosa del coito material
Ne fece il suo lacrimatoio fulveo e il suo nido da singhiozzi
E l’oliva in deliquio ed il coccolato flauto
E il tubo dove scende la celeste pralina
Cana femminile dall’umidezza recinto




Le sonnet du trou du cul

Obscur et froncé comme un œillet violet
Il respire, humblement tapi parmi la mousseHumide encor d’amour qui suit la fuite douceDes Fesses blanches jusqu’au cœur de son ourlet.

Des filaments pareils à des larmes de laitOnt pleuré, sous l'autant cruel qui les repousse,À travers de petits caillots de marne roussePour s’aller perdre où la pente les appelait.

Mon Rêve s’aboucha souvent à sa ventouse;Mon âme, du coït matériel jalouse,En fit son larmier fauve et son nid de sanglots.

C’est l’olive pâmée, et la flûte caline;C’est le tube où descend la céleste praline:Chanaan féminin dans les moiteurs enclos!

2 commenti:

  1. questo genere è assai gradito anche agli equini
    grazie sia per l'originale che per la traduzione in italiano

    saluti, cavallo pazzo

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  2. Eh eh bentornato cavallino! So che tu apprezzi i poeti maledetti... ed anche... il soggetto in questione! ;-)

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tdx