Quel pomeriggio in un caffè romano
I tuoi occhi chiari
Incuriositi e imbarazzati
che puntavi nei miei e poi distoglievi
La collana appoggiata alla tua scollatura
L’incavo dei tuoi seni che si intravedeva
E il mio sguardo che si perdeva lì dentro
Le tue mani che si muovevano mentre parlavi
A nascondere l’impaccio della tua voce
Morbida come un velluto.
E poi sullo scooter
il tocco lieve dei tuoi seni sulla mia schiena
La tua mano appoggiata sulla mia spalla
In cerca di contatto
Un bacio rubato
affondando il naso in
cerca del tuo odore.
Pensandoti...
Vu
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