Copyright
Dopo innumerevoli miei scritti trovati in rete voglio ricordarvi che il plagio è un reato e che in base alla legge sul diritto d'autore il contenuto di questo blog non può essere riprodotto. Eventuali citazioni sono consentite solo dopo aver contattato l'autore, solo a condizione che ne venga chiaramente citata la fonte, che non venga utilizzato a scopi commerciali, e che non venga alterato o trasformato. La maggior parte delle foto sono prese in rete, se ne siete proprietari e volete farle eliminare, contattatemi.
I racconti erotici di Vuerre by Vuerre is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
domenica 11 dicembre 2011
Erezioni e... reazioni
Mi si legge in faccia. L'ho sempre pensato che quando sono eccitata, stuzzicata dalla voglia che ho di un uomo mi si legga negli occhi. Quanto tempo sarà che non ti vedo?Eppure mi sono bastati i tuoi sms per farmi accendere. Tu sai cosa dirmi e ti basta un niente. Ed eccomi qui a riprendere lo stesso, solito treno, ma con una strana euforia. E' tardi, è già buio e non è molto affollato. Come mio solito cerco di prendere un posto da quattro, occupando le altre poltrone con cappotto, borsa e giornale. Approfitto del tempo per leggere e lavorare un po'. Continui a mandarmi sms. Mancano poche ore e ho la fica in fibrillazione. La sento muoversi…si… come se avesse vita propria. Tu dici che ha i tentacoli, che ti risucchiano e non ti lasciano più. Ecco, i miei tentacolini guizzano tra le cosce. Non vedo l'ora di acchiapparti.
Prima fermata, sale un po' di gente. Un uomo si siede di fronte a me ma dalla parte opposta. L'ho percepito ma senza guardarlo realmente, sono intenta ad altro, ad alimentare le nostre fantasie.
Scrivo… invio… sorrido… alzo lo sguardo e colgo quello di lui. ' Cazzo vuole. Distolgo gli occhi, leggo ed ogni volta che li sollevo lo trovo sempre li a fissarmi. Mi si legge in faccia?
Tu dici che mi viene lo sguardo da troia, si proprio così. Gli occhi mi brillano. Non è per te questo sguardo caro mio. Leggo e scrivo ora. Improvvisamente con la coda dell'occhio percepisco un movimento continuo. E' la sua gamba che si apre e si chiude. Ha le mani infilate sul cavallo dei pantaloni. Cosa si sta facendo, una sega con la gamba? E tu.. finiscila, finiscila di stimolarmi … il clitoride schiacciato sulla poltroncina mi pulsa… penserà che sia per lui…
Lo guardo meglio senza farmi vedere: avrà poco meno di cinquant'anni, capelli quasi totalmente bianchi corti sparati in testa tenuti con il gel. Occhio azzurro languido. Non sarebbe manco brutto se non fosse che sto per incontrare te, amoruccio mio bello come il sole. Come si fa dopo di te a farmi piacere qualcun altro? E perché ti basta dirmi una parola per farmi sciogliere?
Ancora mezz'ora ed altre due prima che ti riveda…. arriverò a casa con le mutandine fradice!
Ma che fa? Ha aperto la gamba, è visibilissima la forma del suo cazzo in erezione. Lo porta a sinistra. Si, alla mia destra, quindi la sua sinistra. Con la mano si pizzica la cappella, la stringe fra le dita da sopra i jeans.
Ecco, ora voi maschietti mi dovete spiegare perché fate quel gesto? Mi dimentico sempre di chiederlo a qualcuno. Ve lo sistemate quando vi esce dall'elastico degli slip? Cercate di tirarlo giù? E sempre quegli occhi allucinati quando mi guarda. Va bene che stasera mi sono già vestita per te, una maglietta aderente e scollata, gonna stretta sotto il ginocchio, i tacchi, le autoreggenti ed .un rossetto acceso ma niente di particolare. Non ce n'è bisogno con te, mi vuoi così come sono.
Ecco, ci siamo quasi… noooo scende pure lui qui? Oddio ora mi toccherà mandarlo affanculo.
Gli squilla il cellulare, solite frasi di rito:- Si, si sono arrivato, sono a casa tra mezz'ora.
Sottotitolo: Si scusami, non ho risposto subito, mi stavo toccando il cazzo.
Ma quanto siete bravi! Quanto sono bravi certi uomini… magari anche certe donne eh? ma io loro conosco. Capaci di rispondere al telefono alla mogliettina mentre sono in macchina con te e ti fanno cenno di non fiatare. E senti quelle vocine dolci dolci… si tesoro, e tutte le smancerie possibili. Che falsi! Una volta uno mentre ci salutavamo comprò pure dei fiori per lei, evidentemente preso da dei sensi di colpa galoppanti. Donne, diffidate sempre quando un uomo arriva a casa con dei fiori o un regalino senza un motivo apparente. Attenzione!
Eccoci pigiati nel corridoio… lieve smottamento… ora ci manca che mi si strusci addosso o peggio, che io gli cada sopra. Fammi controllare con la coda dell'occhio… tutto a posto, è rientrato nei ranghi. Tabula rasa. E ti credo! Come ha sentito la voce della moglie gli si sarà smosciato all'istante. Come un bambino beccato con le mani nella marmellata.
Frenata… ridacchia perché perdo l'equilibrio. Spero non mi rivolga la parola ora.
- Si, scendo- dico a mezza bocca.
Armeggio con il trolley, generalmente in questa fase di discesa dal treno se si recita la parte della donna sola e bisognosa di aiuto funziona sempre. Macchè!
Ti ho fatto tirare il cazzo e manco una mano? Stronzo! Scende dal treno e si avvia verso l'uscita dandomi un'ultima occhiata. Magari stasera si scopa la moglie, chissà… forse ho fatto una buona azione!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
hahhahaha sei grande mi ha fatto veramente piacere il tuo posto..comunque..si spesso capita che ci esca dagli slip e da un pó fastidio!! ho deciso di seguire piú spesso il tuo blog
RispondiEliminail mio posto... quindi... eri tu su quel treno? :-)
RispondiEliminagrazie, a presto allora!
Hai fatto una buona azione, direi caritatevole!
RispondiEliminaahahah si direi...
RispondiEliminaMagari bastava una parola ed il telefono rimaneva a squillare silenzioso...
RispondiEliminaEros