Copyright

Dopo innumerevoli miei scritti trovati in rete voglio ricordarvi che il plagio è un reato e che in base alla legge sul diritto d'autore il contenuto di questo blog non può essere riprodotto. Eventuali citazioni sono consentite solo dopo aver contattato l'autore, solo a condizione che ne venga chiaramente citata la fonte, che non venga utilizzato a scopi commerciali, e che non venga alterato o trasformato. La maggior parte delle foto sono prese in rete, se ne siete proprietari e volete farle eliminare, contattatemi. Licenza Creative Commons I racconti erotici di Vuerre by Vuerre is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.

giovedì 9 settembre 2010

Ti sento




La benda mi preme sugli occhi,
I polsi e le caviglie legate.
Sento solo la tua voce calma, profonda, e i battiti del mio cuore
Eccitato ed impaurito
Come in un in un abisso, guidata dalla tua mano,
al buio, riconosco la fredda, nera pelle
della chaise longue che ho visto poco fa...
Mi sdraio, morbida percezione sulla mia schiena...
Avverto le tue mani fredde che mi liberano le caviglie dalla stretta.
Poi mi apri le gambe in una posizione oscena che posso soltanto immaginare
riflessa nella mia mente, come se guardassi me stessa dall'alto

- Di più, aprile di più!

Eseguo il tuo ordine, ed aspetto così, nuda ed offerta la tua prossima mossa.
Cosa tirerai fuori dalla tua scatola delle meraviglie?
Quel piccolo scrigno pieno di oggetti che mi hai mostrato prima...
Sento le tue tue dita, si sono le tue dita che mi penetrano, mi esplorano,
e la fredda sensazione del gel che mi cola tra le gambe
e che stai spalmando sul mio ano, massaggiandolo, facendolo penetrare dentro.
So cosa vuoi fare, cosa mi aspetta ora...
Mi chiedo soltanto cosa userai, cosa non vedrò ma percepirò dentro di me...
Il buio amplifica il mio sentire, il mio respiro è quasi assordante come le mie pulsazioni.
Armeggi nella scatola, rumore di oggetti sbattuti tra loro, qualcosa tintinna, metallico.
Poi un zzzzz elettrico,
mi sleghi il polso e mi prendi la mano destra

-Tieni questo

Un piccolo oggetto vibrante, non riempie neanche il mio palmo. Lo stringo tra le dita e ne intuisco la forma, come quella di un piccolissimo pene. Capisco come devo afferrarlo, alla base.
Non mi hai lasciato la mano e me la sposti, la guidi sul mio clitoride.

- Qui, mettilo qui

- Zzzzzzzz

Vibra e scivola intorno al mio bocciolo pulsante, umido.
Me lo massaggio da sola mentre tu continui a toccarmi.
Infili qualcosa dentro al mio ano lubrificato, scivola facilmente... non è molto grande.
Ma un attimo dopo sento che si dilata dentro di me... cresce sempre di più fino a farmi male
Grido
Respiro profondo. Butto fuori laria trattenuta. Calma, devo stare calma...

-Si così, brava...

E mentre lo dici qualcosa scivola nella mia fica. E' il tuo cazzo durissimo e caldo, lo riconosco.

- Mi senti?
- Si...

- Ti sto scopando!

Non riesco più a parlare, mi manca il fiato..
Sono riempita, dilatata davanti e dietro... il tuo sesso si muove lentamente dentro di me
Voglio vederti, ho voglia di guardare il tuo viso.
Mi tolgo la benda.
Luce forte, improvvisa...strizzo gli occhi e ti guardo, un lampo severo nelle tue pupille. Ti fermi di colpo

-Ti ho detto di toglierla?
- No...

Mi colpisci il viso, forte , con la mano aperta

- Sai cosa ti costerà questo, vero?
- Si

©Copyright 2010- I racconti erotici di Vuerre.

1 commento:

  1. Mi aspetto un seguito...


    Come sottofondo musicale invece ci vedrei bene I'm slave four u di Britney Spears
    che ne pensi?

    cavallo pazzo

    RispondiElimina

tdx