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giovedì 6 giugno 2013

Nuove sensazioni


 
Conosco Sandro ormai da qualche anno e nonostante la lontananza riusciamo ogni tanto a ritagliarci dei piacevoli momenti da vivere insieme. Quello che mi ha colpito in lui fin dall’inizio  è la sua fantasia, la voglia di trasgressione unita ad una ricerca costante di novità. E’ capace di  inventarsi sempre qualcosa di particolare  per stupirmi.  Certamente con lui non ci si annoia.
Sandro vive a Torino e viene spesso nella capitale per lavoro, ma tempo fa il caso volle che dovetti io recarmi nella sua città. Lo chiamai al  telefono appena fui informata del mio viaggio.

-   “Allora  cosa mi proporrai questa volta?” dissi con aria di sfida sapendo benissimo che lui avrebbe colto l’opportunità.

-    “Dammi un po’ di tempo e vedrai… vista l’occasione  voglio che sia indimenticabile, qualcosa che non hai mai fatto in vita tua.”
Mi fido ciecamente di Sandro, so che non mi metterebbe mai in situazioni spiacevoli o a rischio. Così aspettai trepidante finché il giorno dopo aprendo la posta trovai una sua mail.

Guarda un po’, cosa ne pensi di questa?” e sotto un link ad un sito di Incontri,
Sul momento rimasi  interdetta ma poi aprendolo trovai la foto di ***, una bellissima trans cubana. Capelli lunghi neri, un viso dolcissimo e due occhi scuri e penetranti, un corpo morbido e sensuale e… un notevole attributo! Devo dire che in genere non ne sono attratta  ma dalla foto sembrava davvero bella e soprattutto molto femminile. Più di tante donne che conosco.
Lo chiamai subito: - “Ma cosa vuoi fare? Andarci insieme?”

-  “Certo! E’ una fantasia che avevo da tempo  e voglio realizzarla con te… sarà la prima volta per tutti e due. Non sei contenta?”
Ecco come è Sandro, non smette mai di stupirmi. Dopo qualche giorno partii, e durante il viaggio in treno non feci che pensare a quel corpo che guardai e riguardai più volte nelle foto on line.  Un sesso maschile su un corpo di donna… ero curiosa e stuzzicata all’idea…  chissà come sarà dal vivo, cosa accadrà…

Al  momento di scendere finalmente dal treno mi resi conto che il mio fantasticare mi aveva  eccitata davvero. Mentre camminavo andando incontro a Sandro che mi aspettava alla stazione sentivo la mia fica pulsare. Lui appena mi vide  mi abbracciò stampandomi un  bacio sulle labbra e poi mi disse:

-“ Finalmente eccoti qui… quanto tempo…” - e continuava a baciarmi premendomi il suo cazzo sul ventre -  “Guarda che occhi che hai… conosco quello sguardo… a cosa stai pensando?”
- “E secondo te? – Non ho fatto che pensare ad altro!”

- “Vieni andiamo… abbiamo appuntamento con *** tra meno di un’ora!” disse prendendomi per mano e separando il suo corpo dal mio.

Una volta saliti in macchina continuammo a baciarci, lui infilò subito le mani sotto la mia gonna, insinuandosi sotto l’elastico delle mie mutandine:
-       “Troia… lo sapevo… sei fradicia…”  – disse mentre mi infilava due dita dentro facendomi sussultare.

Per tutto il  tragitto, mentre guidava continuava a con la mano destra a toccarmi e a fantasticare su quello che avremmo fatto. Voleva mantenermi in ebollizione fino al nostro arrivo. 
Quando finalmente giungemmo al suo appartamento e *** ci aprì la porta fui piacevolmente sorpresa. Era persino meglio dal vivo che nelle foto.  Molto alta, la pelle ambrata,  un ovale perfetto incorniciato da lunghi capelli lisci e due occhi  magnetici, due belle labbra ben disegnate da un rossetto rosso acceso.  Indossava un corto negligee  nero trasparente da cui si intravvedeva  una lingerie di pizzo sempre nera che conteneva a stento un bel seno piccolo ma sodo.  Era davvero molto femminile, aveva delle belle mani con lunghe unghie laccate di rosso. Camminava ondeggiando su sandali con tacchi molto alti  e mentre ci precedeva accogliendoci in casa osservai il suo bel culo segnato dalla linea del perizoma dondolare davanti a noi.

- “Venite… entrate.” Anche la sua voce non lasciava trasparire niente di virile. L’accento sudamericano la rendeva anzi molto sensuale.

Ero eccitatissima e il cuore mi batteva forte, rimasi senza parole. Sandro, una volta entrati in camera  prese subito l’iniziativa:  - “Facci vedere la tua dote nascosta” le disse mentre le mise una mano  sul sesso  liberando il suo uccello.
Era davvero bello lungo, turgido, dalle vene gonfie e in rilievo. Ero così esaltata a vedere Sandro alle prese con quel cazzo che stupii me stessa quando gli dissi: - “Prendilo in bocca… fammi vedere se lo sai fare.” 

Lui prima mi lanciò una occhiata poi si tolse la giacca, si inginocchiò e con mia grande sorpresa lo  vidi prima leccarlo in punta, quasi come se volesse assaggiarlo, poi scendere con la lingua a saggiarne la consistenza e infine… aprire la bocca e succhiarlo! Ero incantata… lo faceva molto bene!Cominciai a pensare che forse Sandro lo aveva già fatto e chissà  quante altre cose  non mi aveva detto, ma la cosa stranamente mi eccitava. Non avevo mai visto un uomo succhiare un altro uomo… era tutto così assurdo e incredibile.
– “Vedi il tuo amico come è bravo?” Confermò ***.- “E tu? Non vuoi partecipare?”

Mi resi conto solo allora che ero rimasta in piedi vestita e affascinata dallo spettacolo. Mi avvicinai e le toccai i seni, al tatto erano morbidi, la pelle liscia. Cominciai a succhiarle i capezzoli duri e appuntiti mentre lei gemeva. Intanto vedere dall’alto Sandro che la spompinava era fantastico … ero bagnata fradicia. Lei cominciò a spogliarmi, mi tolse la camicetta e mi accarezzò i seni.
- “Che belli…”  - Mi disse mentre compivamo gli stessi gesti l’una sul corpo dell’altra.  Se non fosse stato per quel cazzo che aveva fra le gambe mi sarebbe sembrato di accarezzare una donna.

Poi Sandro d’un tratto si alzò, si spogliò e poi si avvicinò armato del suo bell’arnese che conoscevo bene.
- “Vieni qui troia… ti è piaciuto lo spettacolo?Adesso voglio guardarti io… “
Immaginavo che volesse vedermi mentre lo succhiavo invece al contrario mi fece mettere sdraiata sul letto, poi prese per mano *** e la avvicinò a me, che nel frattempo mi ero spogliata completamente.

-   “Leccala per bene… voglio guardarvi…”

*** si pose fra le mie cosce e mi aprì delicatamente le labbra, poi avvertii la sua lingua lambirmi dolcemente… sfiorare il clitoride con tocchi delicati. Era incredibile avere un volto femminile tra le gambe e contemporaneamente toccare il suo cazzo eretto… era donna da un lato e uomo dall’altro e io avevo voglia proprio del suo lato più maschio. Lo presi in bocca e lo succhiai mentre continuava a leccarmi,  a penetrarmi con le dita fino a farmi godere. Sandro era fuori di se, si masturbava incitandoci finché disse:
-     “Adesso voglio scoparvi”

La fece mettere a pecorina sul letto ed io  presi il cazzo pulsante di Sandro in mano e lo aiutai a penetrarla guidandolo dentro quelle superbe natiche. Lo vidi mentre gli apriva il culo con un colpo deciso facendola gridare. Mentre Sandro glie lo spingeva dentro lo baciavo… poi mi misi sotto di loro e presi in bocca il cazzo durissimo di *** che urlava godendo.
Ad un certo punto, come se si fossero accordati si staccarono, Sandro si sfilò da lui, si cambiò il preservativo e mi fece mettere sdraiata. Ora toccava a me. Se Sandro aveva due donne  io avevo due cazzi a disposizione… c’era di che divertirsi! Lui mi penetrò nella fica mentre *** mi teneva occupata la bocca con il suo grosso uccello, poi si cambiarono di posizione… ne provammo  diverse fino ad averli entrambi dentro di me… *** nel culo e Sandro nella fica. Urlavo così forte che ebbi paura mi sentissero in tutto il palazzo. Ero riempita, allargata da due cazzi… ero in paradiso, non avevo mai provato tanto piacere come in quel momento tanto che venni più volte! Loro resistettero a lungo finché *** venne schizzando sul mio seno  e Sandro a quel punto disse: - “Brava troietta adesso ti do la mia.” E la inondò con il suo sperma sul viso. Non so perché ci mettemmo a ridere , eravamo piene di sperma nude e contente!

Fu una esperienza fantastica, e spesso la ricordiamo durante i nostri incontri eccitandoci ancora molto al pensiero di quel pomeriggio.   Chissà magari la prossima volta riuscirò a convincere Sandro ad avere un ruolo più… passivo. Penso che non gli dispiacerebbe affatto.  

 

tdx