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lunedì 26 settembre 2011

Sotto una luce diversa


Quante volte ho visto la grande e spettacolare Cattedrale del paese? Decine, centinaia di volte?
Eppure stamattina ho attraversato la piazza molto presto e con mia grande sorpresa, per la prima volta ho visto che i gradini e il marmo della facciata… sono rosa! Si il marmo è rosa pallido e non bianco!
E’ stato come se li vedessi per la prima volta. Sarà stata la luce… ma altre volte ho percorso quel tratto a quell’ora. E saranno 40 anni che ho memoria di quelle guglie, di quella facciata e non me ne ero mai accorta, ho percepito solo del bianco. Con mia nonna venivamo qui d’estate a “prendere il fresco” come diceva lei, ché questo è il punto più alto e ventoso del paese. Ci sedevamo sui sedili di pietra proprio di fronte, sull’altro lato della piazza, ed io mi perdevo nei particolari dei mosaici, nelle testine scolpite intorno al rosone. Al tramonto poi l’oro delle tessere diventa di fuoco, ed anche allora, se guardavo con attenzione mi pareva che la fiammella della candela del cero proprio di fronte alla madonna fosse viva e sembrava quasi tremolare. Qualche volta ci torno ancora, mi rilassa ritrovare quei piccoli particolari, immutabili nel tempo . Ed i bassorilievi, quelli giù vicino al grande e maestoso portale di bronzo… li ho spiegati e raccontati tante volte a chi veniva in visita. Non sono così distratta quando si tratta di arte.
Eppure… è come se realmente non avessi visto, soltanto guardato. Diciamo che è colpa o merito della luce. D’altronde Claude Monet non dipinse la Cattedrale di Rouen in più di 50 modi diversi, colpita dalla luce in diverse ore del giorno?
Riflettevo su questo, quando tornavo a casa. Forse per stupirsi ancora della vita bisognerebbe vedere quello che hai sempre visto sotto una luce diversa. Allora tutto cambia.



La tua cagna

Non mi è mai piaciuto questo termine, eppure ieri, a immaginarti con le mani raccolte a coppa piene del tuo sperma ho desiderato inginocchiarmi di fronte a te e leccare quel nettare dalle tue mani come da una ciotola, come una cagna. La tua cagna.
Ho sete, dammi ancora da bere

giovedì 15 settembre 2011

il bondage non è reato

Mi sono chiesta se parlarne o meno, su questo blog. Ma quando continuo a vederne e sentirne di tutto sul bondage e sullo shibari… o commenti di chi se ne esce: ma una sana scopata no eh? O la giornalista che riprende le chat e dice: si incontrano nascosti dietro ad un nick (o qualcosa del genere) ma che è una setta satanica??Per non parlare dei gruppi che sono spuntati come funghi su fb irridendo la povera Paola. Non citerò qui i doppi sensi o come è stata chiamata per rispetto.


La magistratura indagherà sulle responsabilità di un gioco fatale, che vorrei sottolineare non è bondage ma breath control, una pratica pericolosa. Una ragazza molto giovane ha perso la vita e lei e la sua famiglia meritano rispetto ed anche silenzio. Ora mi aspetto le solite chiacchere vuote da Vespa con il plastico del garage ed il solito criminologo Francesco Bruno con la sua faccia suina che pare più perverso lui dei suoi (presunti) pazienti. L’ho incontrato dal vivo alla stazione Termini e vi assicuro che pare un maniaco sessuale, di quelli che quando li incontri sull’autobus come minimo te lo appoggiano sul culo. Ah sul suo sito viene presentato così: Il criminologo Francesco Bruno svolge un’intensa attività mediatica. Azz cosa è la sua attività principale??

Ma torniamo al punto, ora finiamola di puntare il dito. Sesso estremo. Si muore anche per sport estremi, per un bungee jumping o per una scalata o per un lancio dove sempre è l'errore umano che l' ha provocato. Chi si dedica a questi sport se ne assume la responsabilità. Però tutti a dire dove sta l'erotismo o cosa c'è di eccitante. Io non mi sognerei mai di lanciarmi con un paracadute ma non per questo mi metto a sparare sentenze contro chi lo fa. Questo esempio viene citato anche dalla criminologa e sessuologa Chiara Camerani, in una intervista dove viene spiegato chiaramente e senza sovrastrutture cosa è il bondage.

E’ un po’ lunga ma si segue bene, questi alcuni passaggi:

Cosa è il bondage?Ed è davvero tanto pericoloso?

Il bondage è una pratica erotica, una forma di erotismo che implica il legare il partner. Quindi si attua tutta una serie di nodi e di legature particolari che hanno sia un significato simbolico che una funzione erotica ed anche estetica perché il bondage è anche una forma darte. Ha una diffusione abbastanza ampia in una sottocultura alternativa che però ha un suo peso, sia in Italia che in Europa che in America, ed è quindi abbastanza diffusa. Certo ha un certo grado di pericolosità, dipende ovviamente dal tipo di legature che si fanno, che vanno dalle più semplici alle più complesse come quelle del caso di cui stiamo parlando. E un po come dire fra lo sport che ha un certo grado di pericolosità e lo sport estremo che arriva al massimo della sua pericolosità e quindi dei rischi che poi la persona corre nel praticarlo.

Esiste una tipologia particolare di persone che si avvicinano a questa pratica?

La tipologia è abbastanza varia, possiamo parlare di giovani che sono curiosi e quindi sono attratti dalla trasgressione e dalloriginalità, ma anche dalla ricerca di sé stessi perché implica anche una sperimentazione del limite che è abbastanza tipica delladolescenza o comunque della gioventù. Inoltre persone più grandi forse stanche di una modalità più usuale che quindi cercano dei modi diversi di sperimentarsi in ambito sessuale

Quale è il discrimine tra gioco e patologia?

Ma…il Manuale delle malattie mentali ci impone una serie di regole: generalmente è quando quella modalità di fare sesso è unica ed esclusiva, cioè io o lo faccio così o non riesco a farlo. Se invece questa rientra in una serie di esplorazioni già è più difficile chiamarla perversione. Se questo comportamento sessuale per esempio va a scapito di altri nel senso abbiamo altri non consensienti. Spesso erroneamente si inserisce il bondage o si assimila il bondage al sadismo. Un sadico è uno che si eccita solo con la sofferenza dellaltro. Questo significa che a me dellaltro non interessa assolutamente niente. Il bondage invece come anche il sadomasochismo ludico riporta ad un rapporto diverso, cioè cè un gioco fra le due persone che amano una relazione di potere e non potere. Quindi in questa situazione di sottomissione e dominanza cè un gioco in cui può essere compreso anche il dolore, ma è un mezzo per arrivare al piacere, non è il fine ultimo. Il sadico ha come fine il piacere passatemi il termine fregandosene dellaltro. Invece in questo tipo di manifestazione erotica si gioca, quindi la persona che domina in realtà fa tutta una serie di cose, lega in tutta una serie di maniere per far sì che laltro ottenga un piacere,per far sì che laltro sperimenti tutta una serie di sensazioni . Quindi per assurdo cè grande attenzione nei confronti dellaltro. Per una soddisfazione di tutti e due

Tornando al fatto di cronaca, quanto rischia quest'uomo, e quali sono state le sue responsabilità?

Allora, noi ci basiamo solo su quello che dicono i giornali che purtroppo molto spesso è fallace o comunque creato. Quindi non sappiamo se questa persona ha utilizzato prima di una pratica di questo tipo che sapeva essere molto rischiosa per esempio delle droghe, e questo ovviamente sarebbe unaggravante. Tu sai qual è il tuo ruolo, sai che stai per andare a fare qualcosa di molto pericoloso quindi dovresti mantenere una lucidità. Dovremmo valutare se effettivamente questo coltello era da unaltra parte. Generalmente chi pratica questo tipo di attività ovviamente deve avere come obiettivo primario la sicurezza sapendo che sono molto pericolose e generalmente un coltello si porta sempre con sé perché per qualsiasi problema è la prima cosa che utilizzi. Sembra che lui il coltello lo avesse in macchina, quindi forse un eccesso di sicurezza derivato da una pratica costante. Un errore effettivamente di valutazione. Quindi dobbiamo vedere quanto cera di imperizia e di negligenza e quanto è dovuto ad un caso e ad un errore, quindi quando avremmo un po più di informazioni per essere obiettivi potremmo esprimerci. Sicuramente c è da dire che cera una consensualità da parte di tutte e tre le parti.

Dove si apprendono le pratiche BDSM ed esistono locali deputati dove esercitarle?

Si c'è una grande sottocultura, quindi molti libri, ci sono teorici proprio del sesso estremo che spiegano quindi la filosofia e anche la controcultura. Il messaggio che loro vogliono inviare attraverso questo tipo di attività che è sia una ricerca di sé stessi, per alcuni, sia un piacere erotico, o una forma artistica sia anche un modo di contestare quella che è una realtà sociale esterna. Ci sono e sono nati negli anni molti luoghi di ritrovo. Cè una letteratura abbastanza vasta in questo campo e cè unarte che prende sempre più piede. Proprio perché lo shibari come alcuni aspetti del bondage mirano a creare una sorta di loro parlano di statua dinamica cioè il momento in cui la corda si unisce al corpo umano e va a creare una struttura artistica, geometrica, comunque che abbia un forte impatto artistico, un forte impatto estetico.

tdx